Prendi un birrificio del Colorado nato ad inizio anni ‘90, prendi una sua ricetta affermata, e prendi dei birrai abili non solo fra i tini ma anche nel marketing.. eccoti servita la WAKE UP DEAD IMPERIAL STOUT di LEFT HAND BREWING COMPANY!! Sì perchè dall’esperienza, anche e soprattutto commerciale dei soci, è cresciuta la notorietà di questa birra un tempo chiamata solo IMPERIAL STOUT e distribuita in diversi paesi con tale marchio. Ora è universalmente riconosciuta come “Wake Up Dead”, etichetta che invoca risvegli di morti. E mai appellativo fu più azzeccato.. Il birrificio, che è intorno al 39esimo posto come grandezza negli Stati Uniti, non è famoso solo per le sue svariate manifestazioni e attività più o meno pubblicitarie organizzate negli USA e in giro per il Mondo, ma è conosciuto ed apprezzato soprattutto per la qualità dei suoi prodotti. Come questa Imperial Stout che, pur cambiando “faccia” allo scopo di renderla più accattivante commercialmente, non ha però cambiato la ricetta base che l’ha resa famosa. Ecco quindi che dopo quattro mesi di maturazione in cella stappiamo una vera e propria bomba alcoolica da 10,2%. Un etilico supportato da un altrettanto persistente amaro che la rendono veramente intensa ed aggressiva ma non per questo meno fine ed equilibrata. Liquirizia, caffè e cioccolato derivano dai malti e creano evoluzioni molto interessanti al palato, come anche i sentori di frutta rossa che abbinati all’etilico ci ricordano il Rum. Tutto ciò circondato dall’erbaceo dato dai luppoli Magnum e US Goldings.
Altrettando interessante è il gruppo a cui affido l’abbinamento con la WUD. Prendo spunto dalla provenienza per collegarli fra loro.. Sto parlando dei DE VOTCHKA, band anch’essa del Colorado. Il loro genere è definito Gipsy Punk ma al di là di questo la loro bravura è data dall’essere dei polistrumentisti molto abili nel creare atmosfere magiche, come nel caso della colonna sonora di LITTLE MISS SUNSHINE.
Vincitore di due premi Oscar questo film è un capolavoro del cinema contemporaneo grazie soprattutto alla splendida sceneggiatura di cui Dwayne, ragazzino che ha fatto voto di silenzio finchè non entrerà all’accademia aeronautica, e il nonno Edwin, tossico e ribelle nonostante l’età, ne sono solo una parte. Il viaggio della famiglia con un Volkswagen T2, in marcia per portare la figlioletta ad un concorso di bellezza, è una metafora molto azzeccata di come la vita sia un percorso di cui ci sono già state indicate le tappe dalla società e da cui non possiamo deviare per non arrivare ultimi. Ma dal momento che ci sarà sempre qualcuno che ci supera per svariati motivi, perchè allora non essere noi stessi e “zigzagare” come e quanto ci piace alla ricerca del nostro benessere interiore piuttosto che ambire a un “premio” effimero e fugace?? E allora con l’estroversa Weak Up Dead nel bicchiere rechiamoci verso altre destinazioni..
Sempre i De Votchka ci guidano con la loro musica nel trailer di un altro film: EVERYTHING IS ILLUMINATED. Nonostante l’eccellenza del film d’essai interpretato da Elijah Wood, voglio spostare l’attenzione sul libro da cui è tratto.. OGNI COSA E’ ILLUMINATA è un romanzo autobiografico di JONATHAN SAFRAN FOER che mescola il divertente incontro di un ragazzo ebreo-americano con un coetaneo ucraino, con il dramma dell’Olocausto sullo sfondo della narrazione. L’incontro di due culture così diverse è il tema principale del libro, ed è anche il filo conduttore di questa cascata di abbinamenti. Partendo dagli USA incontriamo la cultura dell’Europa dell’est; momenti piacevoli sono assicurati come anche le profonde riflessioni a cui ci portano le opere di cui vi ho parlato.. e questo grazie alla musica, a un buon libro, al cinema e a un’ottima birra!!
Birra: WEAK UP DEAD IMPERIAL STOUT 10,2%
Birrificio: LEFT HAND BREWING COMPANY
Libro: OGNI COSA E’ ILLUMINATA – JONATHAN SAFRAN FOER
Film: LITTLE MISS SUNSHINE – JONATHAN DAYTON, VALERIE FARIS – 2006
Gruppo: DEVOTCHKA